Michaelha creato una guida

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Visite turistiche

Aosta, un viaggio di 6000 anni nell’area megalitica più grande d’Europa. Le grandi scoperte avvengono spesso per caso: nel 1969 ad Aosta, nel corso di alcuni lavori edilizi, una ruspa urtò per sbaglio una stele antropomorfa risalente a 4000 anni prima.  Fu la prima di 46 raffiguranti divinità, guerrieri ed eroi ritrovate in un sito archeologico di quasi 10mila metri quadri che oggi è stato portato alla luce ed è visitabile all’interno di una struttura museo che ne valorizza e spiega le particolarità. Un viaggio nel tempo che permette di tornare indietro fino a 6000 anni fa per ammirare i solchi d’aratro più antichi d’Europa: reperti veri, valorizzati da allestimenti curati con estremo rigore storico-scientifico e con l’ausilio delle più moderne tecnologie come touch screen, fasci laser, didascalie parlanti e grafica ricostruttiva, così da vivere un’esperienza sensoriale e cognitiva dal forte impatto emotivo e dall’altissimo valore culturale.
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Area megalitica di ​​Saint-Martin-de-Corléans (DALLA TERRA ALLA LUNAVedi POST)
258 Corso Saint Martin de Corleans
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Aosta, un viaggio di 6000 anni nell’area megalitica più grande d’Europa. Le grandi scoperte avvengono spesso per caso: nel 1969 ad Aosta, nel corso di alcuni lavori edilizi, una ruspa urtò per sbaglio una stele antropomorfa risalente a 4000 anni prima.  Fu la prima di 46 raffiguranti divinità, guerrieri ed eroi ritrovate in un sito archeologico di quasi 10mila metri quadri che oggi è stato portato alla luce ed è visitabile all’interno di una struttura museo che ne valorizza e spiega le particolarità. Un viaggio nel tempo che permette di tornare indietro fino a 6000 anni fa per ammirare i solchi d’aratro più antichi d’Europa: reperti veri, valorizzati da allestimenti curati con estremo rigore storico-scientifico e con l’ausilio delle più moderne tecnologie come touch screen, fasci laser, didascalie parlanti e grafica ricostruttiva, così da vivere un’esperienza sensoriale e cognitiva dal forte impatto emotivo e dall’altissimo valore culturale.
Il castello reale di Sarre è situato nel comune di Sarre presso la località Lalex. Poco distante da casa nostra è uno splendido castello con percorso guidato.
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Sarre konungsborg
88 Frazione Lalex
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Il castello reale di Sarre è situato nel comune di Sarre presso la località Lalex. Poco distante da casa nostra è uno splendido castello con percorso guidato.
Il castello di Aymavilles è un caratteristico maniero della media valle valdostana situato nel comune omonimo. Costruito su una collina morenica, questo edificio di pianta quadrangolare presenta agli angoli quattro torri cilindriche dotate di merli e beccatelli.
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Aymavilles kastali
32 Località Castello
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Il castello di Aymavilles è un caratteristico maniero della media valle valdostana situato nel comune omonimo. Costruito su una collina morenica, questo edificio di pianta quadrangolare presenta agli angoli quattro torri cilindriche dotate di merli e beccatelli.
Il castello di Verrès è uno dei più famosi manieri medievali valdostani. Costruito come fortezza militare da Ibleto di Challant nel XIV secolo, fu uno dei primi esempi di castello monoblocco, costituito cioè da un unico edificio a differenza dei manieri più antichi formati da una serie di corpi di fabbrica racchiusi da una cinta muraria.
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Verrés kastali
Località Château
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Il castello di Verrès è uno dei più famosi manieri medievali valdostani. Costruito come fortezza militare da Ibleto di Challant nel XIV secolo, fu uno dei primi esempi di castello monoblocco, costituito cioè da un unico edificio a differenza dei manieri più antichi formati da una serie di corpi di fabbrica racchiusi da una cinta muraria.
Il castello di Issogne è uno dei più famosi castelli della Valle d'Aosta. È situato nel capoluogo di Issogne (località La place), sulla destra idrografica della Dora Baltea, e appare come una dimora signorile rinascimentale, creando una sorta di contrasto con l'austero castello di Verrès che si trova quasi di fronte al lato opposto del fiume.
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Issogne kastali
30 Castello di Issogne
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Il castello di Issogne è uno dei più famosi castelli della Valle d'Aosta. È situato nel capoluogo di Issogne (località La place), sulla destra idrografica della Dora Baltea, e appare come una dimora signorile rinascimentale, creando una sorta di contrasto con l'austero castello di Verrès che si trova quasi di fronte al lato opposto del fiume.
Il Castel Savoia (in francese Château Savoie) è una villa ottocentesca in stile eclettico situata a Gressoney-Saint-Jean, in Valle d'Aosta.
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Castel Savoia
Località Belvedere
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Il Castel Savoia (in francese Château Savoie) è una villa ottocentesca in stile eclettico situata a Gressoney-Saint-Jean, in Valle d'Aosta.
Il castello Fu edificato nei primi anni del ‘900 su progetto dell’Ingegner Carlo Saroldi, per volere di Charles Maurice Gamba, marito di Angélique d’Entrèves, figlia del conte Christin d’Entrèves. Dal 1982 è proprietà della Regione autonoma Valle d’Aosta. La collezione di arte moderna e contemporanea Dopo un importante intervento di restauro, oggi il castello ospita un percorso espositivo che si snoda attraverso 13 sale, in cui sono esposte oltre 150 opere tra dipinti, sculture, installazioni, raccolte grafiche e fotografiche, appartenenti ad una collezione regionale che va dalla fine dell’Ottocento fino ai nostri giorni. A fianco delle opere dei maestri del ‘900 tra le quali sculture di Martini, Mastroianni, Manzù, Arnaldo e Giò Pomodoro e dipinti di Casorati, De Pisis, Carrà, Guttuso, la collezione documenta la produzione figurativa italiana della seconda metà del secolo sino ad esponenti della ricerca contemporanea come Schifano, Baruchello, Rama, Mainolfi. Un’ampia scelta di opere testimonia inoltre con varietà i movimenti che hanno animato la scena artistica italiana negli ultimi 25 anni: sono rappresentati ad esempio l’Informale, l’Astrattismo geometrico, la Transavanguardia e la Pop Art. Particolare rilievo è dato al territorio valdostano attraverso l’attività degli artisti locali, o attivi nella Valle su committenza regionale. Da visitare sia per l’apprendimento sia per lo svago, l’esposizione offre una serie di servizi pensati per avvicinare diverse fasce di visitatori (famiglie, adulti, scuole, bambini, giovani) all’arte moderna e contemporanea attraverso attività di laboratorio, visite guidate ed eventi. Il parco Il castello è circondato da un parco all’inglese che si estende su una superficie totale di 50.400 metri quadrati, dove vivono circa centocinquanta alberi di specie diverse. Al suo interno si trovano tre alberi monumentali: la Sequoia gigante della California, il Cipresso calvo e lo Spino di Giuda.
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Castle of Baron Gamba
8 Via Italo Mus
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Il castello Fu edificato nei primi anni del ‘900 su progetto dell’Ingegner Carlo Saroldi, per volere di Charles Maurice Gamba, marito di Angélique d’Entrèves, figlia del conte Christin d’Entrèves. Dal 1982 è proprietà della Regione autonoma Valle d’Aosta. La collezione di arte moderna e contemporanea Dopo un importante intervento di restauro, oggi il castello ospita un percorso espositivo che si snoda attraverso 13 sale, in cui sono esposte oltre 150 opere tra dipinti, sculture, installazioni, raccolte grafiche e fotografiche, appartenenti ad una collezione regionale che va dalla fine dell’Ottocento fino ai nostri giorni. A fianco delle opere dei maestri del ‘900 tra le quali sculture di Martini, Mastroianni, Manzù, Arnaldo e Giò Pomodoro e dipinti di Casorati, De Pisis, Carrà, Guttuso, la collezione documenta la produzione figurativa italiana della seconda metà del secolo sino ad esponenti della ricerca contemporanea come Schifano, Baruchello, Rama, Mainolfi. Un’ampia scelta di opere testimonia inoltre con varietà i movimenti che hanno animato la scena artistica italiana negli ultimi 25 anni: sono rappresentati ad esempio l’Informale, l’Astrattismo geometrico, la Transavanguardia e la Pop Art. Particolare rilievo è dato al territorio valdostano attraverso l’attività degli artisti locali, o attivi nella Valle su committenza regionale. Da visitare sia per l’apprendimento sia per lo svago, l’esposizione offre una serie di servizi pensati per avvicinare diverse fasce di visitatori (famiglie, adulti, scuole, bambini, giovani) all’arte moderna e contemporanea attraverso attività di laboratorio, visite guidate ed eventi. Il parco Il castello è circondato da un parco all’inglese che si estende su una superficie totale di 50.400 metri quadrati, dove vivono circa centocinquanta alberi di specie diverse. Al suo interno si trovano tre alberi monumentali: la Sequoia gigante della California, il Cipresso calvo e lo Spino di Giuda.
Il forte di Bard (pronunciato [bar]; in francese fort de Bard) è un complesso fortificato fatto riedificare nel XIX secolo da Casa Savoia sulla rocca che sovrasta il borgo di Bard, in Valle d'Aosta. Dopo un lungo periodo di abbandono, il forte è stato totalmente restaurato con interventi ispirati al recupero conservativo: è stato aperto ai visitatori nel gennaio 2006. Attualmente ospita esposizioni di arte antica, moderna, contemporanea e di fotografia.[1]. Il forte è inoltre sede di tre percorsi permanenti: Il museo delle Alpi, Alpi dei ragazzi e Le prigioni, oltre a un quarto in corso di completamento (Il museo del Forte). Nel cortile interno principale si svolgono nel periodo estivo rappresentazioni musicali e teatrali. Oltre alle attività didattiche il Forte ospita dei programmi originali come ad esempio I colloqui del Forte di Bard, Napoleonica, Meteolab, oltre a eventi sportivi come il MonterosaWalserUltraTrail e Forteight. Il Forte è attrezzato con caffetteria, ristorante, sale per eventi, sale congressi multimediali, libreria, infolounge, wifi in molte aree; ospita anche un albergo.
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Bard borg
Snc Via Vittorio Emanuele II
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Il forte di Bard (pronunciato [bar]; in francese fort de Bard) è un complesso fortificato fatto riedificare nel XIX secolo da Casa Savoia sulla rocca che sovrasta il borgo di Bard, in Valle d'Aosta. Dopo un lungo periodo di abbandono, il forte è stato totalmente restaurato con interventi ispirati al recupero conservativo: è stato aperto ai visitatori nel gennaio 2006. Attualmente ospita esposizioni di arte antica, moderna, contemporanea e di fotografia.[1]. Il forte è inoltre sede di tre percorsi permanenti: Il museo delle Alpi, Alpi dei ragazzi e Le prigioni, oltre a un quarto in corso di completamento (Il museo del Forte). Nel cortile interno principale si svolgono nel periodo estivo rappresentazioni musicali e teatrali. Oltre alle attività didattiche il Forte ospita dei programmi originali come ad esempio I colloqui del Forte di Bard, Napoleonica, Meteolab, oltre a eventi sportivi come il MonterosaWalserUltraTrail e Forteight. Il Forte è attrezzato con caffetteria, ristorante, sale per eventi, sale congressi multimediali, libreria, infolounge, wifi in molte aree; ospita anche un albergo.
Il chiostro della Collegiata di Sant'Orso a Aosta con i suoi capitelli istoriati realizzati nel XII secolo costituisce una splendida testimonianza di arte romanica
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Chiostro romanico di Sant-Orso (XII s.)
Via Sant'Orso
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Il chiostro della Collegiata di Sant'Orso a Aosta con i suoi capitelli istoriati realizzati nel XII secolo costituisce una splendida testimonianza di arte romanica
Il criptoportico forense è un monumento romano della città di Aosta, e anticamente circondava l'area sacra del foro di Augusta Praetoria. Inserito nel patrimonio dell'UNESCO nel 2020.
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Criptoportico Forense
Piazza Papa Giovanni XXIII
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Il criptoportico forense è un monumento romano della città di Aosta, e anticamente circondava l'area sacra del foro di Augusta Praetoria. Inserito nel patrimonio dell'UNESCO nel 2020.