Vivere Ravenna

Luca
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Spiagge

Mare gratis
9 íbúar mæla með
Ókeypis strönd
3 L.go Ruggero Boscovich
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Visite turistiche

Patrimonio dell'Unesco.Uno degli edifici di culto più importanti dell’arte paleocristiana e bizantina, la basilica di San Vitale è considerata un capolavoro dell’architettura ravennate.
San Vitale
Patrimonio dell'Unesco.Uno degli edifici di culto più importanti dell’arte paleocristiana e bizantina, la basilica di San Vitale è considerata un capolavoro dell’architettura ravennate.
Patrimonio dell'Unesco.Gli splendidi mosaici, tra i più antichi di Ravenna, intarsiano le volte del soffitto con colori sfavillanti che rimangono impressi nella mente del visitatore.
60 íbúar mæla með
Galla Placidia gröf
17 Via San Vitale
60 íbúar mæla með
Patrimonio dell'Unesco.Gli splendidi mosaici, tra i più antichi di Ravenna, intarsiano le volte del soffitto con colori sfavillanti che rimangono impressi nella mente del visitatore.
Risalente al V secolo, dal 1996 è considerato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, insieme ad altri otto siti ravennati. L’interno della cupola è arricchito da stupendi mosaici con scene ritraenti la vita di Cristo.
23 íbúar mæla með
Skírn Neon
1 Piazza Duomo
23 íbúar mæla með
Risalente al V secolo, dal 1996 è considerato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, insieme ad altri otto siti ravennati. L’interno della cupola è arricchito da stupendi mosaici con scene ritraenti la vita di Cristo.
Patrimonio dell'Unesco. L’arianesimo, una dottrina cristologica, elaborata dal teologo cristiano Ario nel IV secolo, era il culto dei Goti. Il battistero degli Ariani è una testimonianza unica della religione dei barbari e del loro breve dominio in Italia. Con l’arrivo dei bizantini il battistero fu dedicato al culto cattolico.
23 íbúar mæla með
Skírn Ariananna
Piazzetta degli Ariani
23 íbúar mæla með
Patrimonio dell'Unesco. L’arianesimo, una dottrina cristologica, elaborata dal teologo cristiano Ario nel IV secolo, era il culto dei Goti. Il battistero degli Ariani è una testimonianza unica della religione dei barbari e del loro breve dominio in Italia. Con l’arrivo dei bizantini il battistero fu dedicato al culto cattolico.
RAVENNATOURISM è la denominazione del Servizio Turismo del Comune di Ravenna. Si occupa di informazione e accoglienza turistica, organizzazione di attività di intrattenimento e animazione e di promozione turistica per Ravenna e il suo territorio.
Ravenna Tourist Office
7 Piazza S. Francesco
RAVENNATOURISM è la denominazione del Servizio Turismo del Comune di Ravenna. Si occupa di informazione e accoglienza turistica, organizzazione di attività di intrattenimento e animazione e di promozione turistica per Ravenna e il suo territorio.
Patrimonio dell'Unesco. Trattasi di un imponente edificio funebre del re Ostrogoto, che governò Ravenna dopo la caduta dell’Impero Romano. La sua cupola, a forma decagonale, è costituita da un blocco unico di pietra d’Istria. Non esistono esempi simili in tutta l’architettura ravennate. Il piano superiore contiene un sarcofago in porfido rosso dove, narra la leggenda, il re barbaro morì colpito da un fulmine mentre ammirava la costruzione.
25 íbúar mæla með
Mausoleum Theodoric
14 Via delle Industrie
25 íbúar mæla með
Patrimonio dell'Unesco. Trattasi di un imponente edificio funebre del re Ostrogoto, che governò Ravenna dopo la caduta dell’Impero Romano. La sua cupola, a forma decagonale, è costituita da un blocco unico di pietra d’Istria. Non esistono esempi simili in tutta l’architettura ravennate. Il piano superiore contiene un sarcofago in porfido rosso dove, narra la leggenda, il re barbaro morì colpito da un fulmine mentre ammirava la costruzione.
Patrimonio dell'Unesco . Sebbene all’esterno si presenti massiccia e compatta, all’interno è, invece, incantevole per via dei magnifici mosaici, che decorano pareti e volte. Ad aumentare il fascino dell’originaria costruzione era, nel VI secolo, la vicinanza del mare, oggi, purtroppo, a otto chilometri di distanza.
48 íbúar mæla með
Basilica di Sant'Apollinare in Classe
224 Via Romea Sud
48 íbúar mæla með
Patrimonio dell'Unesco . Sebbene all’esterno si presenti massiccia e compatta, all’interno è, invece, incantevole per via dei magnifici mosaici, che decorano pareti e volte. Ad aumentare il fascino dell’originaria costruzione era, nel VI secolo, la vicinanza del mare, oggi, purtroppo, a otto chilometri di distanza.
Patrimonio dell'Unesco . All’interno di questo antico luogo di culto ariano è ospitato il più grande ciclo di mosaici del mondo. Dopo la conquista di Ravenna da parte dei bizantini, i mosaici dedicati a Teodorico, e al culto ariano, furono ridecorati. In modo particolare si ebbe cura di sostituire tutti quelli in cui appariva il volto del re barbaro.
43 íbúar mæla með
Basilica di Sant'Apollinare Nuovo
53 Via di Roma
43 íbúar mæla með
Patrimonio dell'Unesco . All’interno di questo antico luogo di culto ariano è ospitato il più grande ciclo di mosaici del mondo. Dopo la conquista di Ravenna da parte dei bizantini, i mosaici dedicati a Teodorico, e al culto ariano, furono ridecorati. In modo particolare si ebbe cura di sostituire tutti quelli in cui appariva il volto del re barbaro.
Patrimonio dell'Unesco . Fatta costruire da Pietro II (494-519) come oratorio privato dei vescovi cattolici in un tempo in cui dominava il culto ariano e dedicata a Sant’Andrea, è l’unica cappella arcivescovile paleocristiana che si sia conservata integralmente nel corso dei secoli. La cappella è formata da un vano cruciforme e un vestibolo rettangolare ricoperto da marmi e mosaici e sovrastato da una volta a botte. Di grande valore e interesse, poi l’impianto iconografico che celebra Cristo in contrapposizione al credo ariano.
6 íbúar mæla með
Archbishop's Chapel of St. Andrew
1 P.za Arcivescovado
6 íbúar mæla með
Patrimonio dell'Unesco . Fatta costruire da Pietro II (494-519) come oratorio privato dei vescovi cattolici in un tempo in cui dominava il culto ariano e dedicata a Sant’Andrea, è l’unica cappella arcivescovile paleocristiana che si sia conservata integralmente nel corso dei secoli. La cappella è formata da un vano cruciforme e un vestibolo rettangolare ricoperto da marmi e mosaici e sovrastato da una volta a botte. Di grande valore e interesse, poi l’impianto iconografico che celebra Cristo in contrapposizione al credo ariano.
L’ingresso per i visitatori, in via Gian Battista Barbiani 2, avviene dalla Chiesa tardo barocca di Sant’Eufemia, dove una scala scende sotto il livello della strada. La Domus dei Tappeti di Pietra, come l’ebbe a ribattezzare in occasione della sua visita il critico Federico Zeri, è uno dei più importanti siti archeologici degli ultimi decenni. La scoperta dei resti pavimentali di un’importante dimora bizantina del V-VI secolo d.C. è stata casuale ed è avvenuta nel 1993, interrompendo i lavori per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo per i palazzi circostanti. In realtà la scoperta era stata più d’una: tracce sovrapposte le une alle altre indicavano diversi edifici dal III-II secolo d.C. al Medioevo e ben tre domus di epoca diversa. Perciò si è proceduto a mettere in sicurezza tutte le eccezionali testimonianze storiche, privilegiando l’esposizione della ricca residenza bizantina, la prima dimora privata rinvenuta a Ravenna, molto ampia e appartenuta senz’altro a un importante funzionario di corte. Costruita in tre diverse fasi, conta 14 stanze e 2 cortili, su una superficie di 700 mq. È ben visibile l’accorpamento di due diversi edifici, originariamente separati da una strada romana di cui si vede ancora parte del lastricato. contatti +39 0544 32512 prenotazioni@domusdeitappetidipietra.it www.domusdeitappetidipietra.it Biglietti online
17 íbúar mæla með
CHIESA DI SANTA EUFEMIA
Via Gian Battista Barbiani
17 íbúar mæla með
L’ingresso per i visitatori, in via Gian Battista Barbiani 2, avviene dalla Chiesa tardo barocca di Sant’Eufemia, dove una scala scende sotto il livello della strada. La Domus dei Tappeti di Pietra, come l’ebbe a ribattezzare in occasione della sua visita il critico Federico Zeri, è uno dei più importanti siti archeologici degli ultimi decenni. La scoperta dei resti pavimentali di un’importante dimora bizantina del V-VI secolo d.C. è stata casuale ed è avvenuta nel 1993, interrompendo i lavori per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo per i palazzi circostanti. In realtà la scoperta era stata più d’una: tracce sovrapposte le une alle altre indicavano diversi edifici dal III-II secolo d.C. al Medioevo e ben tre domus di epoca diversa. Perciò si è proceduto a mettere in sicurezza tutte le eccezionali testimonianze storiche, privilegiando l’esposizione della ricca residenza bizantina, la prima dimora privata rinvenuta a Ravenna, molto ampia e appartenuta senz’altro a un importante funzionario di corte. Costruita in tre diverse fasi, conta 14 stanze e 2 cortili, su una superficie di 700 mq. È ben visibile l’accorpamento di due diversi edifici, originariamente separati da una strada romana di cui si vede ancora parte del lastricato. contatti +39 0544 32512 prenotazioni@domusdeitappetidipietra.it www.domusdeitappetidipietra.it Biglietti online
Nel cuore della Ravenna medievale c’è un piccolo angolo di pace e rispetto dedicato alla memoria di DANTE ALIGHIERI, Padre della Lingua Italiana. È qui che all’ombra di una grande quercia fatta piantare da Giosuè Carducci agli inizi del ’900 sorge la sua TOMBA, ultimo luogo di riposo del Sommo Poeta. Costruita tra il 1780 e il 1781 su progetto dell’architetto Camillo Morigia, la cosiddetta “zucarira” (la zuccheriera in dialetto locale) – così come viene amichevolmente soprannominata dai ravennati – si staglia sul fondo di Via Dante Alighieri, protagonista indiscussa della cosiddetta Zona del Silenzio. Sull’architrave di accesso un cartiglio in marmo recita “Dantis Poetae Sepulcrum”, identificando immediatamente il luogo in cui ci troviamo. CONTATTI + 39 0544 215676 museodanteravenna@ravennantica.org vivadante.it
48 íbúar mæla með
Dante's Tomb
9 Via Dante Alighieri
48 íbúar mæla með
Nel cuore della Ravenna medievale c’è un piccolo angolo di pace e rispetto dedicato alla memoria di DANTE ALIGHIERI, Padre della Lingua Italiana. È qui che all’ombra di una grande quercia fatta piantare da Giosuè Carducci agli inizi del ’900 sorge la sua TOMBA, ultimo luogo di riposo del Sommo Poeta. Costruita tra il 1780 e il 1781 su progetto dell’architetto Camillo Morigia, la cosiddetta “zucarira” (la zuccheriera in dialetto locale) – così come viene amichevolmente soprannominata dai ravennati – si staglia sul fondo di Via Dante Alighieri, protagonista indiscussa della cosiddetta Zona del Silenzio. Sull’architrave di accesso un cartiglio in marmo recita “Dantis Poetae Sepulcrum”, identificando immediatamente il luogo in cui ci troviamo. CONTATTI + 39 0544 215676 museodanteravenna@ravennantica.org vivadante.it
Costruito durante l’età medievale (1261) faceva parte del convento dei frati minori francescani, subito alle spalle della Basilica di San Francesco, che nel 1321 aveva ospitato i solenni funerali del Sommo Poeta. Andando a sovrapporsi su precedenti interventi databili al XV e il XVII secolo, l’attuale configurazione degli Antichi Chiostri Francescani risale agli anni ‘2o del secolo scorso, quando l’intera Zona Dantesca assunse quell’aspetto romantico che presenta ancora oggi. In quegli anni, in occasione del VI centenario dalla scomparsa del Sommo Poeta, furono diversi i restauri apportati ad edifici legati alla sua permanenza in città, dalla Basilica di San Francesco al Quadrarco di Braccioforte fino alla Tomba stessa, su progetto dell’architetto Giulio Ulisse Arata (che firmò anche la ristrutturazione del Palazzo della Provincia, poco distante). CONTATTI + 39 0544 215676 museodanteravenna@ravennantica.org vivadante.it
Chiostri Francescani
4 Via Dante Alighieri
Costruito durante l’età medievale (1261) faceva parte del convento dei frati minori francescani, subito alle spalle della Basilica di San Francesco, che nel 1321 aveva ospitato i solenni funerali del Sommo Poeta. Andando a sovrapporsi su precedenti interventi databili al XV e il XVII secolo, l’attuale configurazione degli Antichi Chiostri Francescani risale agli anni ‘2o del secolo scorso, quando l’intera Zona Dantesca assunse quell’aspetto romantico che presenta ancora oggi. In quegli anni, in occasione del VI centenario dalla scomparsa del Sommo Poeta, furono diversi i restauri apportati ad edifici legati alla sua permanenza in città, dalla Basilica di San Francesco al Quadrarco di Braccioforte fino alla Tomba stessa, su progetto dell’architetto Giulio Ulisse Arata (che firmò anche la ristrutturazione del Palazzo della Provincia, poco distante). CONTATTI + 39 0544 215676 museodanteravenna@ravennantica.org vivadante.it
Meta di migliaia di turisti che ogni anno visitano l’adiacente tomba di Dante Alighieri, il QUADRARCO DI BRACCIOFORTE è un piccolo angolo di tranquillità e pace nel cuore della cosiddetta Zona del Silenzio, un’area della città legata indissolubilmente alla memoria del Sommo Poeta. In passato, sembra che qui sorgesse un antico oratorio collegato alla vicina Basilica di San Francesco dotato di portico, oggi scomparso, citato nel IX secolo d.C. dallo storico ravennate Andrea Agnello all’interno delle sue cronache. Leggenda vuole che il nome “Braccioforte” rimandi alla storia di due fedeli che proprio in questo punto, pur di essere ascoltati dal Signore, prestarono giuramento invocando il “braccio forte” di Cristo, la cui immagine era conservata proprio in questo luogo.
Giardino con il Quadrarco di Braccioforte
9 Via Dante Alighieri
Meta di migliaia di turisti che ogni anno visitano l’adiacente tomba di Dante Alighieri, il QUADRARCO DI BRACCIOFORTE è un piccolo angolo di tranquillità e pace nel cuore della cosiddetta Zona del Silenzio, un’area della città legata indissolubilmente alla memoria del Sommo Poeta. In passato, sembra che qui sorgesse un antico oratorio collegato alla vicina Basilica di San Francesco dotato di portico, oggi scomparso, citato nel IX secolo d.C. dallo storico ravennate Andrea Agnello all’interno delle sue cronache. Leggenda vuole che il nome “Braccioforte” rimandi alla storia di due fedeli che proprio in questo punto, pur di essere ascoltati dal Signore, prestarono giuramento invocando il “braccio forte” di Cristo, la cui immagine era conservata proprio in questo luogo.
a Basilica di San Francesco, dedicata in origine ai SS. Apostoli e poi a San Pietro, risale alla metà del V secolo d.C. Ben poco rimane della prima chiesa paleocristiana, soprattutto a causa dei continui rifacimenti che interessarono l’edificio nel corso dei secoli. In particolare tra il 1261 e il 1810, e poi di nuovo tra il 1949 fino a oggi, i monaci Francescani la scelsero come loro sede con l’attuale intitolazione a San Francesco. Il restauro del 1921 – in concomitanza con il VI Centenario della morte di Dante – infine apportò tutta una serie di modiche che andarono a smantellare le sovrastrutture barocche presenti, riportando la basilica alla severa linearità caratteristica del Trecento, più adeguata al sentire dell’ordine Francescano.
15 íbúar mæla með
Basilica di San Francesco
3 Piazza S. Francesco
15 íbúar mæla með
a Basilica di San Francesco, dedicata in origine ai SS. Apostoli e poi a San Pietro, risale alla metà del V secolo d.C. Ben poco rimane della prima chiesa paleocristiana, soprattutto a causa dei continui rifacimenti che interessarono l’edificio nel corso dei secoli. In particolare tra il 1261 e il 1810, e poi di nuovo tra il 1949 fino a oggi, i monaci Francescani la scelsero come loro sede con l’attuale intitolazione a San Francesco. Il restauro del 1921 – in concomitanza con il VI Centenario della morte di Dante – infine apportò tutta una serie di modiche che andarono a smantellare le sovrastrutture barocche presenti, riportando la basilica alla severa linearità caratteristica del Trecento, più adeguata al sentire dell’ordine Francescano.
Stupendo parco giochi per grandi e piccoli.
100 íbúar mæla með
Mirabilandia
km 162 km 162
100 íbúar mæla með
Stupendo parco giochi per grandi e piccoli.
Per grandi e piccoli di fronte a Mirabilandia.
28 íbúar mæla með
Safari Ravenna
2 Via dei Tre Lati
28 íbúar mæla með
Per grandi e piccoli di fronte a Mirabilandia.
Muaeo da vedere assolutamente
23 íbúar mæla með
Listasafn Ravenna
13 Via di Roma
23 íbúar mæla með
Muaeo da vedere assolutamente
CLASSIS RAVENNA - Museo della Citta e del Territorio
29 Via Classense
Museo da visitare
Museo da visitare
7 íbúar mæla með
National Museum of Ravenna
17 Via San Vitale
7 íbúar mæla með
Museo da visitare
MAS - Museo delle Attività Subacquee The Historical Diving Society Italia Biblioteca HDS Italia
Museo molto interessante
Da visitare
8 íbúar mæla með
Palace of Theodoric in Ravenna
Via di Roma
8 íbúar mæla með
Da visitare
Antico porto
13 íbúar mæla með
Old Port of Classe - Parco Archeologico di Classe
13 íbúar mæla með
Antico porto
Bunker Tedesco II Guerra Mondiale
Reperti di guerra

Offerta gastronomica

Tipico romagnolo
58 íbúar mæla með
Ristorante Ca' de Vèn
24 Via Corrado Ricci
58 íbúar mæla með
Tipico romagnolo
Tipico romagnolo
6 íbúar mæla með
Il Moro
115 Via Pinarella
6 íbúar mæla með
Tipico romagnolo
Ristorante Pizzeria Molinetto
139/B Via Sinistra Canale Molinetto
Ristorante completo
Tica e non solo
Ustarì di 2 canton
6 Via Piangipane
Tica e non solo
Ristorante Pizzeria Il Brigantino
57 Via Guglielmo Marconi
Pesce ottimo
Tipico romagnolo
26 íbúar mæla með
Casa Delle Aie
4 Via Aldo Ascione
26 íbúar mæla með
Tipico romagnolo

Borgartillaga

Samgöngur

L'autobus è il miglior mezzo per visitare Ravenna

Dall'appartamento con la LINEA 1 che dista circa 100m potrete raggiungere PIAZZA DEI CADUTI in circa 9 minuti. E sarete in centro a visitare Ravenna.
Samgöngur

In auto

Potete raggiungere in circa 10 minuti le stupende spiagge di Marina di Ravenna , Punta marina , lido Adriano. Qui sono presenti sia spiagge libere che stabilimenti balneari.